Prima il prezzo del gas, poi quello della luce e della spesa al supermercato: l’aumento generalizzato del costo della vita in Italia non accenna a fermarsi e questo toccherà dal 1° gennaio 2023 anche l’argomento delle multe stradali, che secondo l’art. 195 del Codice della Strada dovranno adeguarsi alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo individuata dall’Istat.
Quest’operazione dovrà essere effettuata entro il prossimo 1 dicembre, quando il Ministero della Giustizia (aiutato dai Ministri dell’economia e dei trasporti) dovrà fissare i nuovi costi delle sanzioni previste dal CdS per il 2023. Rispetto a quanto riportato nel nostro precedente articolo, tuttavia, la situazione sembra essere peggiore del previsto: il Codacons, infatti, ha riportato un possibile aumento dell’11% che farebbe lievitare, per esempio, la multa per divieto di sosta da 42 a 46 Euro (spesso associata all’operazione di rimozione forzata dell’auto), e le multe nelle zone ZTL da 83 a 92 Euro e quella per l’utilizzo del cellulare alla guida da 167 a 185 Euro. Per infrazioni più serie, come il superamento del limite massimo di velocità oltre 60 km/h, l’incremento passerebbe dagli attuali 845 Euro ad addirittura 938 Euro!
Si tratta di una situazione che diventerebbe ben presto insostenibile e per la quale in molti chiedono al Governo di provvedere prima che sia troppo tardi: “In un momento di difficoltà come questo tartassare ulteriormente i cittadini italiani è ingiusto e dannoso – afferma Matteo Salvini in un cinguettio su Twitter – Sono già al lavoro per capire se sia possibile bloccare gli aumenti delle multe stradali dovuti ad un automatismo del Codice della strada“.