La cilindrata di un’auto si riferisce al volume totale dei cilindri del motore ed è tradizionalmente uno dei fattori determinanti per la potenza di un veicolo. Tuttavia, per quanto riguarda le norme italiane, specificamente per i neopatentati, la cilindrata non è il fattore limitante principale.
Infatti, secondo il Codice della Strada che regola i limiti di cilindrata per i neopatentati da circa il 2011, ciò che conta è il rapporto peso/potenza, definito come potenza specifica.
Per verificare se una macchina rientra nei limiti consentiti, i dati necessari sono il peso della vettura e la sua potenza complessiva. Un esempio pratico illustra che un’auto che pesa 1200 kg, a cui si aggiungono 75 kg per il peso medio di un automobilista, non dovrebbe avere una potenza superiore a 70 kW per essere guidabile da un neopatentato. Se il calcolo della potenza specifica risulta inferiore a 55 kW per tonnellata, allora l’auto rispetta i limiti per i neopatentati.
Le conseguenze per i neopatentati che non rispettano queste restrizioni includono multe, il fermo del veicolo per 30 giorni e la possibile sospensione della patente da due a otto mesi. Tuttavia, esistono eccezioni per i veicoli a disposizione di persone invalide o acquistati con i benefici legati alla legge 104, dove il limite di potenza specifica non viene applicato.
Guardando al futuro, con il nuovo Codice della Strada voluto dal governo, le sanzioni diventano più pesanti e ci sono novità specifiche per i neopatentati, come il divieto di guidare auto di grossa cilindrata prima che siano trascorsi tre anni dal conseguimento della patente – estensione rispetto al precedente limite di un anno.
È importante notare che queste norme sono in aggiunta ai limiti di velocità per i neopatentati, che non devono superare i 100 km/h in autostrada e fino a 90 km/h sulle strade extraurbane principali. Inoltre, bisogna ricordarsi che la guida in stato d’ebbrezza non è tollerata per neopatentati, i giovani guidatori devono guidare sempre con il tasso alcolemico nel sangue pari allo 0.
Nel 2024, i neopatentati si trovano di fronte a una regolamentazione più stringente in termini di requisiti di potenza delle auto che possono portare. Tali cambiamenti riflettono un’evoluzione delle politiche stradali volte a promuovere una maggiore sicurezza stradale e a ridurre i rischi associati alla guida di veicoli eccessivamente potenti per chi è alla prime armi al volante.
Il nuovo Codice della Strada introdotto a giugno 2023 ha esteso il periodo in cui i neopatentati sono soggetti a limiti di potenza. Precedentemente, il periodo di limitazione era di un anno dal conseguimento della patente B. Ora, per i primi tre anni di guida, i neopatentati non possono guidare macchine che superino una certa soglia di potenza. Questa modifica è stata fatta per assicurare che i neopatentati accumulino esperienza su veicoli meno potenti e, di conseguenza, teoricamente meno pericolosi.
La limitazione non si basa più sulla cilindrata, ma sulla potenza specifica del veicolo, ossia il rapporto kW/tara e la potenza massima in kilowatt. Per i veicoli a motore termico, i neopatentati non possono guidare auto con una potenza specifica superiore a 55 kW (75 CV) per tonnellata o con una potenza max superiore a 70 kW (95 cavalli massimi). Per le vetture elettrificate, ibride o elettriche, il limite di potenza specifica è leggermente superiore, fissato a massimo 65 kW (88 CV) per tonnellata.
In caso di mancato rispetto di queste limitazioni, i neopatentati si espongono a sanzioni pecuniarie che vanno da 161 a 647 euro, oltre alla sospensione della patente di guida per un periodo che può variare da due a otto mesi.
Sebbene non vi siano stati cambiamenti specifici per il 2024 rispetto al 2023 al momento tramite delle leggi, è importante sottolineare che la normativa attuale continueranno ad applicarsi, mantenendo l’approccio più conservativo nei limiti di potenza per i neopatentati.
Per i neopatentati che si accingono a scegliere un veicolo nel 2024, è essenziale comprendere le limitazioni di cilindrata e potenza specifica imposte dalla legge e quali modelli di auto rispettano tali parametri.
Alcuni esempi di auto a GPL idonee per neopatentati includono modelli come la gamma Dacia a GPL (come la Sandero e il Jogger), la Fiat Panda a GPL oppure la Ford Fiesta a GPL.
Quando si è neopatentati alla ricerca della prima auto, ci sono varie regole da considerare per assicurarsi che la vettura scelta sia adeguata, sicura e adatta alle proprie esigenze. In questa lista trovi alcuni modelli adatti per te.
Ecco alcune linee guida pratiche come risposta a chi si chiede quale modello acquistare:
Scegliere l’auto migliore per neopatentato significa trovare un equilibrio tra conformità alle normative, sicurezza, maneggevolezza e costi di gestione. L’importante è prendersi il tempo giusto per valutare le opzioni e fare le giuste scelte. Oltre ad aver esposto queste normative, ricordiamo anche a tutti neopatentati (ma l’invito spesso va esteso anche ha chi possiede la patente di guida da molti anni!) di usare sempre la testa: anche auto relativamente poco potenti, se guidate senza giudizio, possono provocare incidenti dalle conseguenze gravi per sé e per gli altri, siano essi automobilisti, pedoni, motociclisti o ciclisti. Spesso, per facilitare l’introduzione nel mondo automobilistico, viene consigliato di scegliere una macchina con cambio automatico per neopatentati.