Nella giornata di martedì 8 dicembre è iniziato ufficialmente il Piano Cashless, proposto dal Governo italiano in questo periodo di festività natalizie per incentivare gli acquisti nei negozi e i relativi pagamenti attraverso sistemi elettronici, come bancomat, carte di credito e l’app dedicata Satispay.
Procedendo in questo modo gli italiani potranno ottenere un rimborso (il cosiddetto “cashback”) del 10% su ogni prodotto comperato: sono inclusi, ovviamente, i regali di Natale, ma anche il rifornimento di carburante (benzina, diesel, GPL e metano) quando ci si ferma alle stazioni di servizio. Esistono tuttavia delle condizioni ben precise per ritrovare poi a febbraio 2021 l’accredito sul conto corrente di parte delle spese effettuate: l’importo rimborsabile sarà al massimo di 150 Euro, da ottenere con almeno 10 pagamenti conclusi entro la fine dell’anno previa installazione dell’app Io sul proprio smartphone.
L’adesione al Piano Cashless, infatti, prevede la registrazione su questo portale con l’identificativo della propria carta d’identità elettronica (o in alternativa con l’identità digitale SPID), alla quale associare il numero e la tipologia della carta utilizzata per i pagamenti e l’IBAN dove verrà successivamente accreditato ogni singolo cashback, limitato però a 15 Euro per acquisto effettuato. Una “penalizzazione” che, a conti fatti, torna però molto utile agli automobilisti, i quali potranno quindi effettuare più rifornimenti ad importi più o meno contenuti ottenendo infine il rimborso promesso.
Al termine della fase natalizia, questa proposta verrà ripetuta fino a giugno 2022 e suddivisa in semestri, con condizioni praticamente identiche se non per l’ammontare di pagamenti effettuati nel periodo di riferimento (almeno 50 al posto di 10). Chi acquisterà di più con bancomat e carte potrà anche entrare in lizza per il “super-cashback” del 2021, contraddistinto da un ritorno economico sui conti correnti dei primi 100mila aderenti al programma pari a 1.500 Euro.