Le norme specifiche che limitano il rapporto peso potenza per neopatentati sono essenziali per garantire la sicurezza dei conducenti meno esperti e per limitare i rischi associati alla guida di veicoli troppo potenti. Vi ricordiamo anche l’entrata in vigore delle nuove normative riguardanti limite di tasso alcolemico per neopatentati e di neopatentati che guidano in stato di ebrezza.
La normativa in vigore riguarda il rapporto peso/potenza dei veicoli e non più la cilindrata. Secondo il Codice della Strada, per il primo anno di patente, i neopatentati possono mettersi alla guida di vetture con un limite peso/potenza massimo di 55 kilowatt (kW) per tonnellata. In termini pratici, facendo un calcolo kw per neopatentati, scopriamo che la potenza macchina neopatentati non deve superare i 70 kW, equivalenti a circa 95 cavalli (CV), per veicoli fino a 3500 kg.
Recenti aggiornamenti normativi però hanno introdotto alcune variazioni a queste restrizioni. La riforma del Codice della Strada prevede che, sotto determinate condizioni, i neopatentati possono guidare anche veicoli più potenti. Tuttavia, esistono eccezioni per i veicoli a disposizione di persone invalide o acquistati con i benefici legati alla legge 104, dove il limite di potenza specifica non viene applicato.
Tali limitazioni sono state stabilite non solo per adattarsi all’esperienza di guida dei neopatentati, ma anche per promuovere una maggiore sicurezza stradale. Limitando la potenza dei veicoli che i neopatentati possono guidare, infatti, si riduce il rischio di incidenti legati a una gestione inadeguata di veicoli eccessivamente potenti, un fattore particolarmente critico per chi è alle prime esperienze di guida.
Recentemente, ci sono stati cambiamenti significativi riguardanti i limiti per i veicoli elettrici e ibridi plug-in. A partire dal 2023, per questi tipi di veicoli, il limite del rapporto potenza/tara è stato aumentato a 65 kW per tonnellata, includendo il peso della batteria. Scopri la lista auto che rispetta questi paramenti creata appositamente per te.
Questa modifica, che non tiene conto del limite di 70 kW, permette ai neopatentati di guidare alcune auto elettriche e ibride più potenti. Tale cambiamento riflette l’evoluzione tecnologica e la crescente presenza di EV sul mercato.
È importante sottolineare che la violazione di questi limiti di rapporto peso potenza comporta sanzioni significative. I neopatentati che guidano una macchina oltre i limiti stabiliti sono soggetti a sanzioni amministrative che variano da 165 a 660 euro, oltre alla possibilità di sospensione della patente da due ad otto mesi.
Oltre ai limiti di potenza, i neopatentati devono anche rispettare specifiche limitazioni di velocità: non è consentito superare i 100 km/h in autostrada e i 90 km/h sulle strade extraurbane principali per i primi tre anni dal conseguimento della patente di categoria A2, A, B1 e B.
Ad esempio, per un’auto con una massa a vuoto di 1225 kg e un autista di 75 kg, la massa totale è 1300 kg. Convertendo in tonnellate, si ottiene 1,3 tonnellate. Se la potenza del motore è di 65 kW, il rapporto peso/potenza sarà 50 kW/tonnellata, rendendo l’auto idonea alla guida da parte di un neopatentato.
Per una verifica pratica, è possibile utilizzare il servizio online fornito da Il portale dell’Automobilista. Attraverso la funzione Limiti guida neopatentati, inserendo la targa del veicolo, si può ottenere la potenza specifica del veicolo. Questo strumento è particolarmente utile per verificare in modo preciso e affidabile se un veicolo rientra nei limiti stabiliti per i neopatentati.