Tutor autostrada: come funzionano e mappa tutor attivi 2024

Il sistema tutor autostrada rappresenta uno strumento molto importante per la sicurezza stradale in Italia. Grazie alla sua capacità di monitorare la velocità media dei veicoli su lunghe tratte autostradali, è diventato sinonimo di controllo e prevenzione degli incidenti.

In questo articolo vedremo nel dettaglio come funziona il tutor autostradale, quali sono le tratte attualmente coperte dai dispositivi attivi nel 2024 e quali sanzioni aspettarsi in caso di infrazione.

Cos’è e come funziona il tutor autostradale

Il tutor autostradale o SICVe (Sistema Informativo per il Controllo della Velocità) è un sofisticato dispositivo di controllo della velocità utilizzato sulle autostrade italiane. Introdotto per la prima volta nel 2005, ha come obiettivo principale la riduzione degli incidenti stradali attraverso il monitoraggio della velocità media dei veicoli su tratti autostradali.

A differenza dei classici autovelox che rilevano la velocità istantanea, il tutor autostradale misura la velocità media su una determinata distanza tra due “portali”.

Tutor autostrada

Rilevamento della velocità media

Il sistema tutor autostrada è progettato per rilevare la velocità media dei veicoli su tratti specifici di autostrada, contribuendo alla riduzione degli incidenti causati dall’eccesso di velocità. Il sistema è composto da due portali, uno di ingresso e uno di uscita, dotati di telecamere e sensori. Al passaggio del veicolo sotto il primo portale, le telecamere scattano una foto della targa e registrano l’orario di transito. La stessa operazione viene ripetuta al secondo portale.

Il sistema tutor elabora poi i dati raccolti per calcolare la velocità media del veicolo. Questo avviene dividendo la distanza tra i due portali per il tempo impiegato dal veicolo per percorrerla. Se la velocità media calcolata supera il limite di velocità consentito, il sistema genera automaticamente una sanzione.

Uno degli aspetti distintivi del tutor autostradale rispetto ad altri sistemi di controllo della velocità è la sua capacità di funzionare in tutte le condizioni atmosferiche e di illuminazione. Il tutor è infatti efficace anche di notte e in caso di pioggia o nebbia. Inoltre, è in grado di rilevare la velocità dei veicoli su tutte le corsie, compresa la corsia di emergenza.

Il sistema tutor è utilizzato esclusivamente su tratti autostradali, a differenza di altri sistemi come il Vergilius, che opera anche sulle strade statali. La presenza dei tutor è segnalata da appositi cartelli, e la loro attivazione serve sia come deterrente che come strumento di sanzione per i trasgressori.

Tutor autostrada

Miti e verità sul sistema tutor autostrade

Il sistema tutor autostrade è spesso circondato da miti e leggende, molti dei quali sono del tutto infondati. Vediamo di sfatare alcuni dei più comuni e di chiarire come funziona realmente il tutor autostradale.

  • Mito 1: il tutor non funziona di notte o in caso di maltempo

Il tutor autostradale funziona efficacemente anche di notte e in condizioni meteorologiche avverse, come pioggia o nebbia. Il sistema è progettato per rilevare la velocità dei veicoli indipendentemente dalla visibilità o dall’illuminazione.

  • Mito 2: il tutor non rileva i veicoli che viaggiano nella corsia di emergenza

Questo era vero per i primi portali installati, ma oggi tutte le corsie, compresa quella di emergenza, sono monitorate dal sistema tutor. Viaggiare nella corsia di emergenza può comportare pesanti sanzioni, inclusa la sospensione della patente.

  • Mito 3: cambiare corsia tra i portali può ingannare il tutor

Il tutor rileva tutti i veicoli in transito, indipendentemente dalla corsia utilizzata. Le telecamere sono in grado di monitorare più corsie contemporaneamente e il sistema centrale calcola la velocità media del veicolo dal momento dell’ingresso fino all’uscita.

  • Mito 4: il tutor non rileva i veicoli che superano i 250 km/h

Il tutor è in grado di rilevare le violazioni di velocità anche a velocità molto elevate. Ad esempio, è stato documentato un caso in cui un veicolo è stato rilevato a oltre 295 km/h.

  • Mito 5: il tutor è attivo solo quando segnalato dai pannelli luminosi

La presenza del tutor è segnalata da cartelli verdi lungo l’autostrada, ma non è necessario che i pannelli luminosi indichino l’attività del sistema. Il tutor può essere attivo anche senza avvisi sui pannelli a messaggio variabile.

  • Mito 6: il tutor non può essere usato come un autovelox

Sebbene il tutor sia progettato principalmente per rilevare la velocità media, è tecnicamente in grado di funzionare anche come un autovelox per rilevare la velocità istantanea. Tuttavia, questa modalità è utilizzata raramente.

  • Mito 7: è possibile evitare il tutor con dispositivi di rilevamento radar

Non esistono dispositivi affidabili per rilevare i portali attivi del tutor. La programmazione dei tratti monitorati è gestita centralmente e solo pochissime persone conoscono i dettagli delle attivazioni quotidiane.

Tutor autostrada

Mappa dei tutor autostrade attivi nel 2024

Attualmente, sono attivi 176 tutor su circa 1670 km di autostrada. Questi dispositivi sono distribuiti lungo le principali arterie autostradali del paese.

  • Autostrada A1 Milano-Napoli
    • Direzione nord:
      • Caserta Nord – Santa Maria Capua Vetere
      • Santa Maria Capua Vetere – Capua
      • Caianello – San Vittore
      • San Vittore – Cassino
      • Cassino – Pontecorvo
      • Pontecorvo – Ceprano
      • Anagni – Colleferro
      • Colleferro – Valmontone
      • Valmontone – Roma Sud
      • San Cesareo – Monte Porzio Catone
      • All. GRA-Diramazione Roma Sud-A1 – All. A24-A1
      • All. GRA-Diramazione Roma Nord-A1 – Ponzano Romano
      • Ponzano Romano – Magliano Sabina
      • Magliano Sabina – Orte
      • Firenzuola – Badia
      • Modena Sud – Modena Nord
      • All. A22-A1 – Reggio Emilia
      • Reggio Emilia – Campegine
      • Campegine – Parma
      • All. A15-A1 – Fidenza
      • Fidenza – Fiorenzuola
      • Fiorenzuola – Piacenza Sud
      • Piacenza Sud – Piacenza Nord
      • Piacenza Nord – Casalpusterlengo
      • Casalpusterlengo – Lodi
      • Lodi – Milano Sud
    • Direzione sud:
      • Milano Sud – Lodi
      • Lodi – Casalpusterlengo
      • Casalpusterlengo – Piacenza Nord
      • Piacenza Nord – Piacenza Sud
      • Piacenza Sud – Fiorenzuola
      • Fiorenzuola – Fidenza
      • Fidenza – All. A15-A1
      • All. A15-A1 – Parma
      • Parma – Campegine
      • Campegine – Reggio Emilia
      • Modena Nord – Modena Sud
      • Modena Sud – All. A14-A1
      • Santa Lucia Nord – Santa Lucia Sud
      • Badia – Firenzuola
      • Orte – Ponzano Romano
      • Ponzano Romano – All. GRA-Diramazione Roma Nord-A1
      • All. A24-A1 – All. GRA-Diramazione Roma Sud-A1
      • All. GRA-Diramazione Roma Sud-A1 – Colleferro
      • Monte Porzio Catone – San Cesareo
      • Colleferro – Anagni
      • Anagni – Ferentino
      • Frosinone – Ceprano
      • Pontecorvo – Cassino
      • Cassino – San Vittore
      • San Vittore – Caianello
      • Capua – Santa Maria Capua Vetere
      • Santa Maria Capua Vetere – Caserta Nord
  • Autostrada A4 Torino-Trieste
    • Direzione ovest:
      • Villesse – Palmanova
      • San Giorgio di Nogaro – Latisana
      • San Stino – San Donà
      • Ospitaletto – Rovato
      • Rovato – Palazzolo
      • Palazzolo – Ponte Oglio
      • Ponte Oglio – Grumello
      • Grumello – Seriate
      • Seriate – Bergamo
      • Dalmine – Capriate
      • Capriate – Cavenago
    • Direzione est:
      • Trezzo – Dalmine
      • Dalmine – Bergamo
      • Bergamo – Seriate
      • Seriate – Grumello
      • Grumello – Ponte Oglio
      • Ponte Oglio – Palazzolo
      • Palazzolo – Rovato
      • Rovato – Ospitaletto
      • Cessalto – San Stino
      • San Stino – Portogruaro
      • Latisana – San Giorgio di Nogaro
      • San Giorgio di Nogaro – Nodo A4/A23
  • Altre autostrade con tutor attivi
    • A2 del Mediterraneo:
      • Direzione Nord: Salerno – Sicignano-Potenza, Sicignano degli Alburni – Padola Buonabitacolo
      • Direzione Sud: Padola Buonabitacolo – Sicignano degli Alburni, Sicignano-Potenza – Salerno
    • A3 Salerno-Reggio Calabria (Sistema Vergilius):
      • Salerno – Sicignano-Potenza, Sicignano degli Alburni – Padula Buonabitacolo
    • A16 Napoli-Canosa:
      • Direzione Ovest: Monteforte – Baiano
      • Direzione Est: Monteforte – Avellino Ovest
    • A23 Alpe-Adria:
      • Direzione Nord: Udine Nord – Gemona, Gemona – Carnia
      • Direzione Sud: Gemona – Udine Nord, Udine Sud – Nodo A23-A4
    • A26 Genova-Gravellona Toce:
      • Direzione Nord: Masone – Broglio, Ovada – Predosa
      • Direzione Sud: Predosa – Ovada, Masone – Massimorisso

Tutor autostrada

Come verificare se un tutor è attivo

Ecco alcune delle principali modalità per verificare lo stato di attivazione dei tutor autostradali nel 2024.

La fonte più affidabile per sapere se un tutor è attivo è il sito della Polizia di Stato. Qui è possibile trovare una mappa aggiornata con tutte le postazioni dei tutor autostradali attivi. Questa mappa è regolarmente aggiornata per riflettere eventuali cambiamenti o nuove installazioni.

Sebbene la presenza di cartelli verdi o pannelli luminosi vicino ai portali possa indicare la presenza di un tutor, la loro attivazione effettiva non è sempre garantita. I pannelli luminosi possono segnalare la presenza di un sistema di controllo della velocità, ma ciò non implica necessariamente che il tutor sia in funzione in quel momento. Pertanto, è sempre consigliabile moderare la velocità e rispettare i limiti indipendentemente dalle indicazioni luminose.

Alcune applicazioni per smartphone e dispositivi di navigazione GPS offrono funzionalità per avvisare gli automobilisti della presenza di tutor attivi. Ad esempio, l’app MyWay (Android/iPhone) di Autostrade per l’Italia può fornire aggiornamenti in tempo reale sui tutor attivi lungo il percorso. Anche altre app dedicate alla navigazione e alla sicurezza stradale possono includere queste informazioni.

Il sito di Autostrade per l’Italia fornisce anche una lista aggiornata dei tutor attivi. Questa risorsa è utile per pianificare viaggi in sicurezza e per evitare sanzioni dovute all’eccesso di velocità. La pagina dedicata offre dettagliate informazioni su inizio e fine tratta dei tutor attivi.

Tutor autostrada

Sanzioni da controllo tutor autostradale e tolleranza

La multa eccesso velocità monitorata dai tutor è determinata dall’articolo 142 del Codice della Strada. Le multe variano in base all’entità dell’infrazione:

  • Eccesso entro i 10 km/h: multa da 42 a 173 euro.
  • Eccesso tra 10 e 40 km/h: multa da 173 a 695 euro, con la decurtazione di 3 punti dalla patente.
  • Eccesso tra 40 e 60 km/h: multa da 544 a 2174 euro, con sospensione della patente da uno a tre mesi e la decurtazione di 6 punti.
  • Eccesso oltre i 60 km/h: multa da 847 a 3389 euro, con sospensione della patente da sei a dodici mesi e la decurtazione di 10 punti.

Il tutor autostradale prevede una tolleranza strumentale del 5% sulla velocità rilevata. Questo significa che, su un tratto con limite di 130 km/h, le sanzioni scattano solo per velocità superiori a 136 km/h. Alcune sentenze recenti hanno inoltre applicato una tolleranza progressiva, con un 5% per velocità inferiori a 70 km/h, un 10% per velocità tra 70 e 130 km/h, e un 15% per velocità superiori a 130 km/h.

Le sanzioni rilevate dal sistema tutor devono essere notificate al trasgressore entro 90 giorni dall’accertamento dell’infrazione. Il verbale viene inviato per posta raccomandata all’indirizzo del proprietario del veicolo. In caso di ritardi nella notifica della multa, è possibile contestarla presentando ricorso al Giudice di Pace entro 30 giorni o al Prefetto entro 60 giorni dalla ricezione della sanzione.

Tutor autostrada

Impatto dei tutor sulla guida in autostrada

L’introduzione dei tutor autostradali ha avuto un impatto significativo sulla sicurezza stradale in Italia. Questi dispositivi sono stati progettati per rilevare la velocità media dei veicoli su tratti specifici di autostrada e la loro efficacia è stata dimostrata sin dai primi anni di utilizzo, contribuendo a una significativa riduzione degli incidenti stradali.

Uno degli effetti più rilevanti dell’implementazione del tutor autostradale è la riduzione del tasso di incidenti e mortalità. Già dopo il primo anno dall’introduzione del sistema, il tasso di incidenti è diminuito del 22% mentre il tasso di mortalità si è ridotto del 50%. Questo risultato ha dimostrato l’efficacia del tutor nel promuovere comportamenti di guida più sicuri e nel ridurre la velocità media dei veicoli su tratti pericolosi.

Il tutor ha avuto un impatto significativo sul comportamento degli automobilisti. Sapendo di essere monitorati per lunghi tratti, i conducenti tendono a mantenere una velocità più costante e conforme ai limiti, riducendo la probabilità di eccessi di velocità improvvisi. Questo effetto deterrente è ulteriormente potenziato dalla segnalazione della presenza dei tutor attraverso appositi cartelli verdi, che avvisano i conducenti dell’inizio del tratto monitorato.

L’installazione dei tutor ha portato numerosi benefici per la sicurezza stradale in Italia. Oltre alla riduzione degli incidenti e delle vittime, il tutor ha promosso una maggiore consapevolezza dei limiti di velocità tra gli automobilisti e ha contribuito a ridurre i comportamenti di guida rischiosi.

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