Dopo la presentazione ai saloni autunnali, Kawasaki W800 arriva nei concessionari rimpiazzando riaprendo il libro di storia, fermo alla W650. E rispetto alla sorella, la W800 ha un’estetica ed una tecnica molto fedele, che esaltano un forte gusto nostalgico.
Chiari i riferimenti alle classic come Moto Guzzi V7 e Triumph Bonneville T100: cerchi a raggi montati su gomme strette da 19” davanti e 18” dietro, soffietti sulla forcella (telescopica da 39 mm), grande faro tondo anteriore, serbatoio stile anni ’60 con logo retrò e para ginocchia in gomma, manubrio alto e largo, ampio ricorso alle cromature per parafanghi e scarichi bassi, due ammortizzatori posteriori in acciaio. La sella è morbida e comoda per due, bassa per toccare terra con entrambi i piedi senza problemi di equilibrio che rendono la W800 maneggevole e precisa. Ad impreziosirne il look vintage le cuciture trasversali.
Pur di rimanere fedeli allo stile, il freno posteriore è a tamburo, a discapito di una frenata potente e modulabile. A disco singolo stretto da pinza a due pistoncini invece il freno anteriore.
Unico aggiustamento moderno è l’iniezione elettronica.
Il motore è un bicilindrico parallelo da 773 di cilindrata raffreddato a aria con una erogazione rispettosa dello stile retrò e una coppia massima che si raggiunge ad appena 2.000 g/min.
Anche il video di presentazione prodotto da Kawasaki richiama lo stile di una volta. Forse anche in modo un po’ troppo esagerato.
Con la Kawasaki W800 Potremmo iniziare a respirare il buon sapore dei ’60, ad un prezzo di 8.190 euro.