Proprio come il mondo auto, anche quello delle moto si sta avvicinando ai temi della mobilità sostenibile: tra i primi marchi a diventare pionieri in questo segmento, Kawasaki si sta ritagliando un posto importante e infatti ad Eicma 2022 ha presentato ben quattro prototipi di due ruote a zero emissioni – a cui si aggiunge l’aggiornamento della Ninja H2 SX che per il 2023 conferma i sensori radar anteriori e posteriori di serie aggiungendo allo stesso tempo il sistema di commutazione automatica dei fari abbaglianti.
I primi due riguardano le future versioni elettriche (in arrivo nel corso del 2023) della Kawasaki Z e della Kawasaki Ninja per coloro che sono in possesso di patente A1: la “zetina” è un motociclo destinato a coloro che si spostano con agilità nei centri urbani, mentre la sportiva giapponese (versione carenata della precedente) è più indicata per le “scorrazzate” tra amici con tanto di doppia batteria dalla capacità complessiva di 3 kWh.
Passando oltre, sullo stand Kawasaki di Eicma 2022 gli appassionati hanno potuto ammirare anche il primo simulacro di moto ibrida HEV, che a quanto pare entrerà in gamma a partire dal 2024. Si tratta di un concetto che vuole combinare il classico motore endotermico a un’unità elettrica di supporto, grazie alla quale si potrà andare oltre le limitazioni che tuttora affliggono i principali centri urbani delle grandi città. L’ultimo prototipo visibile ad Eicma 2022 è infine rappresentato dal primo motore sperimentale di Kawasaki con alimentazione a idrogeno: quest’ultimo utilizza la base di partenza dell’unità Ninja H2 Supercharged, rispetto alla quale utilizza il sistema di iniezione diretta e l’idrogeno gassoso compresso come carburante principale. Lo vedremo veramente su una moto di serie?