Honda Crossrunner introduce importanti aggiornamenti tecnici ed estetici. Il motore V4 VTEC da 782 cc offre ora più coppia ai regimi bassi e medi, più potenza agli alti (106 CV) e al tempo stesso riduce i consumi con 18,8 km/l nel ciclo medio WMTC). L’estetica “adventure” è più marcata, le soluzioni ergonomiche più raffinate, e l’assetto prevede sospensioni regolabili ad escursione maggiorata, per un più facile approccio ai percorsi sterrati.
L’impianto frenante di nuova concezione, con ABS di serie e potenti pinze radiali, fa il paio con il sistema antipattinamento Honda Selectable Torque Control (HSTC) che completa la dotazione elettronica dedicata alla sicurezza attiva di guida. L’equipaggiamento di serie prevede impianto luci Full-LED, manopole riscaldabili, trip computer, sella regolabile in altezza, indicatori di direzione a disattivazione automatica e attacchi per le valigie laterali integrati nel codino. Il Crossrunner, presentato ad Eicma 2010, è stato il primo modello della nuova gamma di crossover Honda. Basato sulla piattaforma tecnica della mitica sport-touring VFR800F, ne mantenne l’indole sportiva – frutto del valido motore V4 VTEC – ponendo l’accento sulla versatilità d’uso, grazie alla posizione di guida eretta, al look adventure e ad un eccellente livello di manovrabilità.
Il nuovo Crossrunner 2015, seguendo l’evoluzione tecnica tracciata lo scorso anno con il nuovo VFR800F, spinge il concetto di ‘Adventure Sports Tourer’ ancora più avanti, creando un mix tra prestazioni, tecnologia e comfort. Il motore V4 VTEC è più potente e fluido a qualsiasi regime, lo chassis è più raffinato grazie a un nuovo monobraccio e a sospensioni più evolute, l’ergonomia è migliorata puntando su una posizione di guida più attiva, e l’equipaggiamento di serie è completo, con ABS, HSTC (Honda Selectable Torque Control), luci Full-LED, trip computer, indicatori di direzione a disattivazione automatica, manopole riscaldabili, sella regolabile e attacchi valigie integrati. Il tutto condito da uno stile ‘adventure’ più deciso che punta dritto al cuore degli appassionati del genere crossover.
Il cuore del nuovo Crossrunner è il suo motore V4 a 90° con distribuzione VTEC a 16 valvole. Rispetto al modello precedente offre più coppia ai regimi bassi e medi oltre ad una maggiore potenza ai regimi alti, con un allungo che risulta entusiasmante anche grazie al sibilo di aspirazione e al sound di scarico proveniente dal nuovo impianto con andamento 4-2-1-1. Tra le novità introdotte con il modello 2015 troviamo l’Honda Selectable Torque Control System (HSTC), simile a quello installato sul Crosstourer, il top di gamma delle crossover Honda. Se il sistema rileva un’imminente perdita di trazione della ruota posteriore, riduce l’erogazione di coppia per mantenere il grip dello pneumatico al suolo. Impostabile su due livelli (indicati sul cruscotto LCD) e disattivabile all’occorrenza tramite un pratico pulsante al manubrio, l’HSTC aumenta notevolmente la sicurezza attiva di guida su fondi di ogni tipo. Lo chassis prevede un telaio in alluminio a doppio trave del tipo ‘pivot-less’, un nuovo telaietto reggisella e un nuovo monobraccio in alluminio con capriata di rinforzo, più rigido e leggero rispetto al precedente modello.
Le sospensioni hanno escursione maggiorata (+25 mm la forcella e +28 mm il monoammortizzatore) per assicurare una maggiore luce a terra e quindi la capacità di affrontare in scioltezza anche percorsi sterrati impegnativi. L’ABS è di serie e tutto l’impianto frenante è di nuova concezione, con grossi dischi flottanti da 310 mm e potenzi pinze freno radiali a 4 pistoncini. Il nuovo Crossrunner appartiene alla stirpe delle V4 Honda, e in quanto tale porta in dote un divertimento di guida e uno stile Honda.
Le linee delle sovrastrutture traggono ispirazione dal top di gamma dei crossover Honda, il Crosstourer con motore V4 da 1200cc. Il compatto cupolino del nuovo Crossrunner, con spoiler anteriore, sovrasta il corto parafango donando slancio da qualsiasi punto di osservazione. Il largo manubrio è il buon complemento allo spazio riservato a pilota e passeggero, mentre il codino, con maniglioni e attacchi valigie integrati, e il rastremato puntale sdoppiato, completano un design progettato per durare nel tempo. L’altezza della sella è regolabile su due posizioni, 815 o 835 mm, ed ha un’imbottitura più spessa, in modo che piloti di ogni statura possano trovare la postura ideale e il giusto comfort. I progettisti hanno messo a punto un assetto specifico, con sospensioni ad escursione maggiorata (l’altezza da terra sale a 165 mm) capaci di incassare i fondi dissestati e al tempo stesso offrire rigore alle alte velocità e dove la precisione di guida è essenziale per trarre il massimo divertimento dal percorso.
La forcella telescopica a cartuccia HMAS (Honda Multi Action System) con steli da 43 mm è regolabile nel precarico molla e nell’estensione idraulica, così come il monoammortizzatore HMAS (pratico da regolare grazie al pomello esterno), fissato tramite leveraggio progressivo Pro-Link al nuovo monobraccio Pro-Arm in alluminio con capriata superiore di rinforzo, una combinazione unica di stile e funzionalità. Tutto nuovo anche l’impianto frenante, con dischi flottanti anteriori da 310 mm, potenti pinze ad attacco radiale e 4 pistoncini, e disco posteriore da 256 mm con pinza 2 pistoncini. Il sistema antibloccaggio ABS a due canali è di serie e offre un contributo alla sicurezza attiva di guida: sui fondi asciutti e regolari interviene solo in caso di effettiva necessità, e al contempo regala una piacevole sensazione di sicurezza in caso di strada sporca o bagnata, dove l’aderenza diviene precaria.
Così come la ciclistica è fondamentale per la dinamica del nuovo Crossrunner, lo è altrettanto il suo motore. La cilindrata effettiva è di 782cc e la collaudata architettura è su misura per crossover di cilindrata medio-alta. Il suo V4 di 90° con distribuzione VTEC a 16 valvole offre più coppia ai regimi medio-alti – con un picco di 75 Nm a 8.500 giri – e maggiore potenza ai regimi elevati, ben 106 CV a 10.250 giri/min, con la possibilità di allungare fino a 12mila giri, “eredità” della nobile stirpe di motori da corsa da cui deriva.
Alesaggio e corsa sono configurati a 72 x 48 mm con un rapporto di compressione di 11,8 : 1. Il sistema di iniezione elettronica Honda PGM-FI, con corpi farfallati da 36 mm, prevede mappature di nuova generazione che, pur in presenza di prestazioni globali decisamente sportive, hanno portato a un apprezzabile ottimizzazione dei consumi, ora pari a 18,8 km/l nel ciclo medio WMTC (autonomia di oltre 390 km). Merito anche del nuovo impianto di scarico, con andamento 4-2-1-1, che grazie alla maggiore compattezza permette al catalizzatore di raggiungere più rapidamente la temperatura di esercizio e quindi una grandissima efficienza nell’abbattere le emissioni inquinanti.
Tra gli aggiornamenti tecnici degni di nota vale la pena ricordare anche il nuovo motorino di avviamento, più piccolo e leggero ma ugualmente efficiente, e il generatore ad alta efficienza privo di magneti alle terre rare, che produce tutta l’energia necessaria ad alimentare i servizi di bordo, come le manopole riscaldabili o altri accessori eventualmente installati.