A poche ore dall’inizio della penultima gara di campionato, il team Peugeot Sport Italia è pronto a schierare al via l’equipaggio composto da Paolo Andreucci e Anna Andreussi, recentemente uscita dal periodo di convalescenza post incidente. Sarà un grosso impegno per loro perché dovranno difendere la leadership di campionato che li vede in testa con 22 punti di vantaggio assieme alla loro Peugeot 208 T16. Da Cingoli partirà anche la 208 R2B dell’equipaggio Junior intesta al relativo campionato, quello formato da Damiano De Tommaso e Michele Ferrara.
Ore di intensa preparazione ci separano dal via della gara che avverrà venerdì 21 dalla cittadina marchigiana, con l’intera squadra del Leone concentrata su ogni singolo dettaglio che, nell’ultima gara su terra, può fare la differenza in campionato. 14 prove speciali su 110 km, tratti brevi ma che saranno sicuramente molto combattuti e metteranno a dura prova gli equipaggi.
La storia di Peugeot in questo rally
Il Rally dell’Adriatico nasce originariamente come Rally del Mobile nel 1994 nel pesarese, in una delle zone ricche di sterrati. Per un lungo periodo ha dunque fatto parte del Trofeo Rally Terra ed il suo albo d’oro si è via via arricchito con i nomi dei più specialisti di questo tipo di fondo.
Nel 2002, ad Ancona, l’esordio come prova tricolore con due Peugeot sul podio. Sono le 206 WRC di Renato Travaglia, secondo classificato, e Andrea Aghini terzo, due dei grandi personaggi della storia sportiva di Peugeot Italia. Il secondo posto è utilissimo a “Renauto” (come veniva chiamato) per la conquista del Campionato Italiano Rally, il primo assoluto per la filiale italiana.
Dal 2007 l’Adriatico, per le rotazioni delle prove tricolori, viene di nuovo inserito nel TRT (trofeo rally terra).