“Penso che quest’edizione sarà una prova difficile. Il suo percorso fa riferimento alle origini africane della Dakar con molti tratti nel deserto, dune e forse alcune sorprese nelle lunghe speciali. La corsa si annuncia apertissima e forse chi si imporrà non sarà il pilota più veloce.
All’inizio di questo progetto, mi ero prefisso l’obiettivo permettere a Peugeot di ritornare a vincere la Dakar. Ci sono riuscito e, da parte mia, sento meno la pressione degli anni precedenti ma ho comunque una gran voglia di vincere quest’ultima Dakar con la Casa del Leone!
La vettura è ancora più prestazionale dell’anno scorso. E’ più larga e più facile da controllare in curva, e dovrebbe permetterci di guidare ancora meglio tra le dune. Siamo tutti contenti di quest’evoluzione che abbiamo già testato in più di 5.000 km di prove, l’equivalente delle sezioni cronometrate di una Dakar.”