Rally del Marocco – Voce a Peugeot ad una tappa dalla fine

Bruno FAMIN Direttore di Peugeot Sport Team Manager Peugeot Total
“I nostri due piloti hanno avuto delle difficoltà sul terreno della speciale di ieri. Hanno avuto problemi con gli ammortizzatori. Nel caso di Sébastien, sembra che il problema sia stato causato da un violento impatto contro un ostacolo. Esamineremo attentamente le cause di queste rotture nelle prossime ore e continueremo a studiarle in sede, al rientro in Francia. Far emergere questo tipo di potenziali problemi è il motivo della nostra presenza al Rally del Marocco, per preparare al meglio la Dakar 2018. Nonostante l’obiettivo di tornare al primo posto si preannunci complicato da raggiungere, vista la sola tappa davanti a noi, Sébastien e Daniel conservano un’energia molto positiva, il che fa ben sperare. Siamo venuti in Marocco per allenarci bene. E per quanto riguarda Carlos e Lucas, possiamo sempre contare sul loro ‘’fighting-spirit’’, in qualunque situazione e con qualunque risultato.”

 

Sébastien LOEB, pilota Team Peugeot Total 5° della tappa, 2° in classifica generale
“Non è stato il modo migliore di concludere la tappa maratona. Abbiamo raggiunto il traguardo guidando lentamente e perdendo almeno 10 minuti. Ovviamente non era questo il nostro obiettivo! Fino a quel momento andava tutto bene. Eravamo veloci con la 3008DKR. Con Daniel avevamo avuto buone sensazioni ed eravamo fiduciosi. Purtroppo, abbiamo avuto un problema meccanico che ieri ci ha fermati e Carlos è stato vittima dello stesso problema. Ma meglio che capiti qui che alla Dakar ! Questa situazione mette in evidenza una fragilità e dobbiamo trovarne la causa. Per quanto riguarda la vittoria del rally oggi, l’impresa si preannuncia complicata.”

 

Carlos Sainz, pilota Team Peugeot Total, 28° della prova speciale, 12° in classifica generale
“E’ stata una giornata lunga e sono molto deluso del risultato. La squadra tecnica di Peugeot sta già ispezionando i pezzi che si sono rotti. So che troveranno velocemente la soluzione. L’aspetto positivo per me è che ho ripreso un buon ritmo e mi sento a mio agio con la vettura. E’ di buon auspicio prima della partenza della Dakar fra poco più di due mesi. Il bivacco maratona era bello, immerso tra le dune. C’era una bellissima atmosfera. Abbiamo potuto passare del tempo con gli altri piloti, perché non sempre abbiamo avuto la possibilità di ritrovarci accanto a loro.”

 

 

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