Maledetto coronavirus, verrebbe da dire. Per tutte le limitazioni che ci sta creando, per le vittime che sta mietendo nel mondo, ma anche – volendo essere un po’ più “profani” – per tutte le auto che avremmo voluto vedere a Ginevra e che invece potremo toccare solo più avanti. Tra queste c’è la concept Lexus LF-30, presentata al Salone di Tokyo dello scorso ottobre e attesa anche alla kermesse svizzera, prima che la pandemia sconvolgesse tutti i piani.
Se saltano le presentazioni, non altrettanto (per fortuna) si più dire i piani in ottica green di Lexus che con questa LF-30 propone un progetto davvero originale. Di dimensioni generose (5,09 metri di lunghezza, 1,5 di altezza e quasi due di larghezza), la vettura è stata pensata con un sistema elettrico in grado di erogare una potenza complessiva pari a 544 CV per 700 Nm di coppia che garantiscono un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3,8 secondi, una velocità massima di 200 km/h per un’autonomia nel ciclo WLTP di 500 km. Tra le chicche la possibilità di poter scegliere tra la anteriore, posteriore o integrale.
La batteria da 150 kW, inoltre, si potrà caricare a induzione, quindi niente cavi di mezzo. A livello estetico, la LF-30 compie un bel passo in avanti rispetto alle tradizionali linee Lexus con la parte anteriore davvero originale, con un muso rialzato e fari a Led che oltre alla funzionalità che immaginate hanno anche un importante valore estetico. E se vi dicessimo che l’auto può anche venire a prenderci o portarvi dove volete? Tutto questo è possibile grazie a sistemi di guida automatizzata Chauffeur e Guardian che porteranno a livelli straordinari il comfort e la sicurezza visto che i sedili futuristi e il tetto panoramico potrebbero portare a qualche distrazione di troppo. Sognate già di averla? Beh, servirà un po’ di pazienza, perché la commercializzazione della Lexus LF-30 è attesa solo per il 2030.