Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha presentato ufficialmente il programma di Ecobonus 2024, un nuovo piano di incentivi all’acquisto di auto che entrerà in vigore entro la fine di marzo, con un finanziamento straordinario di quasi 1 miliardo di euro. La distribuzione dei fondi è dettagliata, con 793 milioni destinati alle auto, 35 milioni per ciclomotori, motocicli e quadricicli, 53 milioni per veicoli commerciali leggeri, 20 milioni per auto usate, e 50 milioni per il noleggio a lungo termine.
La novità più significativa riguarda la ripartizione dei fondi per le diverse tipologie di auto. Il programma assegna 240 milioni alle vetture elettriche (0-20 g/km), 150 milioni alle ibride plug-in (21-60 g/km), e ben 403 milioni alle auto con emissioni tra 61 e 135 g/km, che includono full hybrid, mild hybrid e veicoli a benzina o Gpl a basso consumo. Questo rappresenta un cambio di priorità rispetto al precedente piano di incentivi, favorendo notevolmente le vetture che hanno suscitato maggiore interesse di mercato. Le ibride plug-in vedono una diminuzione di 95 milioni nei nuovi Ecobonus, mentre le elettriche guadagnano solo 35 milioni, nonostante l’aumento complessivo dei fondi a disposizione. Per saperne di più sui vantaggi e svantaggi delle auto elettriche leggi questo articolo.
L’entrata in vigore del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) che prevede il programma di incentivi è in attesa delle firme ministeriali e del visto da parte del Consiglio dei ministri. Successivamente, sarà soggetto al controllo della Corte dei Conti, un processo che potrebbe richiedere fino a 30 giorni. In questo scenario, i nuovi Ecobonus 2024 potrebbero diventare operativi non prima della fine di marzo Il piano prevede la rottamazione delle auto dalla categoria Euro 0 a Euro 4, e anche delle Euro 5 nel caso di acquisto di vetture elettriche o ibride plug-in. La maggiorazione del 25% degli importi è confermata per i redditi familiari Isee inferiori a 30.000 euro, con un incentivo massimo che può raggiungere i 13.750 euro, Anche le aziende potranno accedere al contributo, con l’esclusione dei concessionari auto. Il ministro Adolfo Urso sottolinea che il piano incentivi auto mira a cambiare rotta rispetto agli anni precedenti, con l’obiettivo di sostenere la filiera automobilistica italiana e incentivare nuovi stabilimenti produttivi nel paese.